Barbaresco “Pora” Docg

Barbaresco “Pora” Docg

Terreno: questo è un vigneto grande, circa 2 ettari e mezzo, con terreno prevalentemente calcareo e frequenti intersezioni di argilla. Così il suolo è completo e compatto e particolarmente adatto alla coltura del Nebbiolo

Altitudine: tra i 240 e i 280 metri sul livello del mare

Esposizione: Da Ovest a Sud-ovest

Vinificazione: vendemmiate in modo manuale, le uve vengono sottoposte in cantina a pigiatura con diraspatura. Poi, la vinificazione segue il cliché tradizionale, nei contenitori di acciaio. La macerazione dura circa 20 giorni e avviene a cappello emerso e con periodici rimontaggi. Le temperature di fermentazione oscillano tra 28 e 30° C.

Maturazione: dopo la svinatura, il vino nuovo matura nelle botti di rovere da 50 ettolitri per 12 mesi e per altri 10-12 nelle botti da 20 ettolitri, fino a terminare il periodo della maturazione.

Imbottigliamento: trascorso questo periodo evolutivo, il Barbaresco “Pora” va in bottiglia nell’estate del secondo anno dopo la vendemmia. Nella bottiglia coricata il vino affina per 7-8 mesi. Poi, finalmente, inizia il periodo del mercato e del consumo.

Caratteri organolettici: grande è l’espressività organolettica di questo Barbaresco “Pora”: inizia il colore, un rosso granato deciso e intatto che non presenta tentennamenti; il profumo è etereo, decisamente ricco di sentori fragranti come la ciliegia sotto spirito, il lampone e la fragolina selvatica, Poi, anche sentori di fiori secchi. Accanto, si fanno apprezzare i primi segnali speziati con la cannella e la vaniglia. Coerente è il sapore: pieno, caldo, intenso, avvolgente e giustamente tannico.

Abbinamenti gastronomici: un vino importante cerca di accompagnare piatti importanti. Così questo Barbaresco “Pora” è il classico vino rosso da carne. Se tradizionalmente era accostato con preferenza alla selvaggina, oggi la sua complessità e pienezza lo fanno perfetto con tutte le carni rosse e cotte in vari modi, dagli arrosti agli stufati e ai brasati della cucina territoriale e di quella internazionale. Con il tempo che passa e l’affinamento che migliora, il Barbaresco non ha sempre bisogno della compagnia gastronomica, ma diventa un grande alleato della degustazione che scandisce i pensieri e le emozioni.